mercoledì 25 aprile 2012

Marcella Matelli


Caro Amico, cara Amica,
come saprai il 6 -7 maggio si terranno le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco.
La lista “Lucca Civica – Tambellini sindaco”, della quale faccio parte, promuove un’azione concreta a sostegno di temi che toccano il vissuto di ogni cittadino:
-       salute, scuola, formazione e  lavoro, qualità della vita.
Temi che le amministrazioni   succedutesi negli ultimi anni non hanno affrontato con  l’ attenzione che meritavano,  soprattutto in una fase così problematica per l’intero paese.
Le nostre proposte per governare la città vanno nella direzione  di un governo che abbia  anzitutto il criterio primario della partecipazione e della  trasparenza.
 Le scelte vanno condivise e le risorse vanno utilizzate nel migliore dei modi per evitare sprechi e costi inutili.
Diceva Don Milani che non si possono fare parti eguali tra diseguali, chi è privilegiato non ha bisogno di privilegi, ed in questo  momento emerge sempre più il disagio economico di tanti e di tante famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese: a loro deve essere indirizzata la priorità dell’azione del Comune.
Abbiamo il dovere civico di rispondere, tutti insieme,  con un impegno personale alle urgenze che la crisi economica ormai pone a quasi tutte le fasce sociali,  incluso il ceto medio:dai  giovani ai pensionati,  dagli agricoltori agli artigiani, dagli operai ai dipendenti pubblici, dai commercianti ai piccoli imprenditori non si sente che parlare di difficoltà.
Il nostro impegno, insieme ad Alessandro Tambellini,  è quello di restituire a Lucca la dignità di Capoluogo,   di ricostruire una comunità partecipativa e solidale di cittadini e non di utenti o clienti come purtroppo le troppe questioni giudiziarie hanno rivelato anche recentemente, di valorizzare la nostra cultura e le risorse del territorio, di recuperare la buona tradizione lucchese della solidarietà sociale.
Il mio appello è quello di chiedere un atto di fiducia  a quanti come me ed Alessandro credono che lavorando insieme, senza false promesse, si possa dare speranza al futuro.
Ti ringrazio,
Marcella Matelli