giovedì 17 maggio 2012

Appello


La Sezione del P.r.i. di Lucca invita i repubblicani a dare il proprio  voto ad Alessandro Tambellini nell’imminente ballottaggio dal quale scaturirà il nuovo Sindaco della città.
Ringrazia, inoltre,  Marcella Matelli per l’impegno generosamente profuso nella campagna elettorale a sostegno della “Lista Civica Tambellini”.
Auspica, inoltre, che questa campagna elettorale si concluda in modo civile, come è sostanzialmente avvenuto finora.
Ritiene, comunque,  che dopo il primo turno di queste elezioni amministrative sia già stato raggiunto un successo con la netta sconfitta del Sindaco uscente e dei suoi sostenitori. Operazione che può consentire un rinnovamento e un risanamento nella gestione della cosa pubblica locale.
Tuttavia ritiene che la gravità della situazione del paese imponga l’assunzione di una grande responsabilità da parte di tutti i soggetti politici nazionali e locali. Sia di coloro che vinceranno a Lucca, che di coloro che saranno in minoranza. Sia di coloro che nel 2013 saranno eletti ai parlamenti nazionali.
Il caos politico che si profila nella Grecia, la crisi economica generale,  il crescente stato di disaffezione verso la politica, i movimenti di protesta ancora non bene identificabili che stanno crescendo nel paese,  impongono all’Italia e quindi anche alla nostra città, che ha partecipato con passione e sacrificio al processo di unificazione  nazionale, una lealtà di intenti ed una collaborazione riformista, pur in una legittima dialettica politica che, però, non può continuare ad essere inquinata dai singoli interessi di partito.
Sia Tambellini che Fazzi possano essere, entrambi,  una risorsa politica per la città, se vorranno  interpretare il loro ruolo senza settarismi.
Essi potranno collaborare, in un periodo così drammatico, a sconfiggere quei giudizi interessati che  dipingono Lucca come un’eterna isola felice. Illusione che impedisce di  riscoprire il dinamismo di una popolazione che ama le proprie Mura come simbolo di identità ed aspirazione di libertà, ma che è in grado di  confrontarsi con  idee diverse, scalando le Alpi per allungarsi, come un molla, verso l’Europa e verso il mondo.

                                                                                    Il Direttivo del P.R.I.
                                                                                                         di Lucca